L’edizione numero 46 del Festival delle Sagre Astigiane si terrà sabato 7 e domenica 8 settembre 2019. Il programma parte la mattina con la sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3 mila figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi e dai trattori a testa calda.
Ogni paese, con la sua pro-loco, mette in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva. La sfilata termina in piazza Campo del Palio, dove decine di casette, una per ciascuna pro-loco, disegnano i confini del villaggio che arriva ad ospitare fino a 250 mila avventori, provenienti dall’Italia e dall’estero a cui un piccolo esercito di cuochi prepara e serve un menù ricco e variegato di ogni tempo.
Il villaggio del Festival delle Sagre si estende a tutta piazza del Campo, offrendo maggiori spazi e comodità alle migliaia di visitatori partecipanti. I piatti sono 75, divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio. Agnolotti, risotti, tagliatelle e polente negli abbinamenti più vari.
Fra questi i grandi secondi della tradizioni monferrina: bolliti, fritto misto, bagna cauda e tanti piatti ormai scomparsi dal menu dei ristoranti: come la puccia una soffice polenta sciolta nel minestrone di fagioli e condita con burro e formaggi o il baciuà, lo zampino di maiale lessato, aromatizzato nell’aceto e fritto. Le proposte dolci sono più di trenta: dalle creme ai biscotti, dal bunet alle torte alla moda di un tempo.