Un altro modo di usare l’uva da vino per preparare un piatto gustosisissimo è ll sugolo, detto anche sugo d’uva in Emilia-Romagna, un budino di origini lombarde che si prepara nel periodo della vendemmia usando il mosto pigiato che usa come legante con la farina con l’aggiunta secodno alcuni di zucchero oltre a quello dell’uva stessa.
Il sugolo si prepara con il mosto che si puà comprare nel periodo della vendemmia o realizzare direttamente con l’uva staccando i chicchi dal raspo, mettendoli in una pentola e portando a cottura per poi spremere quanto ottenuto dall’uva per ricavarne il succo aiutandosi con un colapasta, un passaverdure o un setaccio, evitando che passino i semi.
Il mosto si mette poi a cuocere e si inizia a mescolare con un etto di farina bianca doppio zero per un litro di mosto stemperando con una frusta per evitare grummi per 30-45 minuti. Al termine della cottura, aggiungere lo zucchero solo se necessario.
Alla ricetta tradizionale è possibile aggiungere secondo gusto cannella, chiodi di garofano o scorza di limone. Dopo cinque minuti dalla ebollizione, spegnere e versare in contenitori o coppette per budino o in casseruole.
Il sugolo va consumato freddo e si può conservare in frigorifero togliendo quando è ora la muffa che si sarà formata in superficie chè non è segno di deterioramento della sugolo, ma indice di genuinità.