Un altro modo di usare l’uva da vino per preparare un piatto gustosisissimo è ll sugolo, detto anche sugo d’uva in Emilia-Romagna, un budino di origini lombarde che si prepara nel periodo della vendemmia usando il mosto pigiato che usa come legante con la farina con l’aggiunta secodno alcuni di zucchero oltre a quello dell’uva stessa.Leggi tutto
I premiati della Douja d’Or 2019
Sono stati 786 i vini presentati in concorso alla Douja d’Or 2019 da ben 288 aziende, provenienti da tutte le regioni italiane. Di questi sono stati 268 i vini premiati di 164 aziende.
In 29 si sono aggiudicati il prestigioso Oscar Douja d’Or.
La Douja d’Or 2019 si svolgerà ad Asti dal 6 al 15 settembre.
L’elenco completo di tutti i vini premiati
Villa Ottolenghi un capolavoro del razionalismo architettonico con un giardino da sogno ricco di opere di arte moderna
A dieci minuti da Casa Voglino si trova Villa Ottolenghi Wedekind, una villa capolavoro del razionalismo architettonico situata a Borgo Monterosso da cui si gode uno straodinario panorama di Acqui Terme da uno di monumenti simbolo della provincia di Alessandria. Si tratta di un vero gioiello di architettura, bellezza, gusto e natura con una villa di 6 mila metri quadrati e un giardino di 36 mila mq che nel 2011 fu definito dall’European Heritage Garden Network il più bello d’Europa.Leggi tutto
Il Festival delle Sagre Astigiane 2019 si svolge sabato 7 e domenica 8 settembre
L’edizione numero 46 del Festival delle Sagre Astigiane si terrà sabato 7 e domenica 8 settembre 2019. Il programma parte la mattina con la sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3 mila figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi e dai trattori a testa calda.
Ogni paese, con la sua pro-loco, mette in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva. La sfilata termina in piazza Campo del Palio, dove decine di casette, una per ciascuna pro-loco, disegnano i confini del villaggio che arriva ad ospitare fino a 250 mila avventori, provenienti dall’Italia e dall’estero a cui un piccolo esercito di cuochi prepara e serve un menù ricco e variegato di ogni tempo.
Il villaggio del Festival delle Sagre si estende a tutta piazza del Campo, offrendo maggiori spazi e comodità alle migliaia di visitatori partecipanti. I piatti sono 75, divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio. Agnolotti, risotti, tagliatelle e polente negli abbinamenti più vari.
Fra questi i grandi secondi della tradizioni monferrina: bolliti, fritto misto, bagna cauda e tanti piatti ormai scomparsi dal menu dei ristoranti: come la puccia una soffice polenta sciolta nel minestrone di fagioli e condita con burro e formaggi o il baciuà, lo zampino di maiale lessato, aromatizzato nell’aceto e fritto. Le proposte dolci sono più di trenta: dalle creme ai biscotti, dal bunet alle torte alla moda di un tempo.
Torna dal 26 al 28 luglio l’Isola in collina per ricordare Luigi Tenco con Federica Carta, Angelo Branduardi e Yo Yo Mundi
Torna dal 26 al 28 luglio l’Isola in collina, l’appuntamento musicale, dedicato alla canzone d’autore, il festival giunto alla 25a edizione che dal 1992 omaggia Luigi Tenco a Ricaldone nel paese del Monferrato in cui è cresciuto e sepolto il grande cantautore italiano.Leggi tutto
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono patrimonio dell’Umanità UNESCO
Dei nuovi territori collinar vitivinicoli come i Paesaggi Vitinicoli Piemontesi , sono entrati nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità.
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono patrimonio dell’Umanità UNESCO. La 43° sessione del Comitato per il Patrimonio mondiale Unesco, riunita a Baku, capitale dell’Azerbaijan, ha iscritto le Colline trevigiane nella lista dei paesaggi culturali da tutelare come patrimonio dell’umanità.
I 181 chilometri quadrati di declivi vitati e di borghi della Sinistra Piave tra Conegliano e Valdobbiadene diventano così l’ottavo sito veneto e il 55° sito italiano sotto l’egida dell’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per la cultura che tutela 1092 (ora 1093) luoghi ‘unici’ in 167 Paesi.
La Cognà, la mostarda d’uva piemontese
La mostarda d’uva piemontese, meglio nota in dialetto come Cognà o Cugnà, è tipica della zona del Monferrato alessandrino e casalese, dell’astigiano e del cuneese.
La Cognà è una marmellata molto densa, simile a una confettura, con sapore dolce e colore scuro fatta di mosto d’uva cotto, con frutta di stagione come mele, pere, fichi, prugne, zucca, noci, nocciole tostate, scorze di arancia e limone.
Le uve che vengono utilizzate sono barbera, dolcetto, moscato e nebbiolo.
La ricetta risale al Medioevo e veniva utilizzata per riutilizzare i grappoli lasciati sulle viti a fine vendemmia. Ai grappoli d’uva si aggiungevano i prodotti che la terra offriva in quel periodo, come mele, pere, prugne, fichi, gherigli di noci, nocciole tonde gentili e pesche.
Il momento giusto per fare la Cognà è durante o dopo la vendemmia. Il mosto d’uva si può fare in casa ma è necessaria uva da vino e non la classica uva da tavola.
La cognà è perfetta per accompagnare le carni bollite, tra cui il bollito misto alla piemontese, i formaggi e la polenta e ovviamente spalmata sul pane.
Gli ingredienti
Mosto d’uva, fichi, mele, pere o pesche
nocciole tostate e sgusciate, mandorle sbucciate, cannella, chiodi di garofano e scorza di limone.
Il procedimento
Preparate il mosto schiacciando gli acini e passandoli al setaccio per eliminare semini e buccia. versate il mosto in una pentola di metallo e lasciatelo bollire a fuoco basso fino a che non si sarà addensato per almeno 1 ora, mescolando ed eliminando la schiuma.
Sbucciate mele, pere e fichi e tagliate tutto a quadratoni, unite al mosto e lasciate cuocere il tutto per altre 2 ore.
Pulite i gherigli dalle noci e pelate le nocciole, sminuzzate la frutta secca in maniera grossolana e aggiungete cannella, chiodi di garofano e lasciate in cottura per mezzora.
Lasciate raffreddare la cognà prima di servirla in tavola e di metterla nei barattoli sterilizzati per conservarla.
Inaugurata a Boccadasse una nuova targa in ricordo di Luigi Tenco
Venerdì 21 giugno 2019 nella Baia di Boccadasse vicino all ’inizio di via Aurora verrà scoperta una nuova targa in ricordo di Luigi Tenco. Leggi tutto
Ricaldone ha il suo primo sindaco donna: Laura Graziella Bruna
Le elezioni amministrative del 26 maggio 2019 hanno visto il successo della lista Sviluppo e Territorio per Ricaldone che ha portato all’elezione del primo sindaco donna di Ricaldone: Laura Graziella Bruna.
Nel particolare il risultato ha visto la lista Sviluppo e Territorio per Ricaldone ottenere 210 voti pari al 52,24% mentre la lista Insieme per Ricaldone con candidato sindaco Mario Sardi ha ottenuto 192 voti pari al 47,76%.
La lista Sviluppo e Territorio per Ricaldone
Il video del primo consiglio comunale, durante il quale è stato eletto il vicesindaco Stefano Botto e sono stati conferiti gli incarichi per la realizzazione del programma amministrativo.
Festeggiati i dieci anni della Cantina Tre Secoli, la più grande realtà eno-cooperativistica del Piemonte
Sono stati celebrati i dieci anni dall’unione delle Cantine Terre di Ricaldone in provincia di Alessandria e della Cantina di Mombaruzzo nell’Astigiano, che ha dato vita alla Cantina Tre Secoli, la più grande realtà eno-cooperativistica del Piemonte. All’evento hanno partecipato circa 400 persone.Leggi tutto